Orologi da polso, tipi e meccanismi di movimento

Cos’è il movimento in un orologio? E’ il termine che indica i meccanismi intrinsechi che determinano la scansione del tempo. Cosa si chiede a un orologio? La sua funzione è quella di dirci l’ora, possibilmente precisa al millisecondo. Con i modelli meccanici, quelli tradizionali dotati di lancette visionabili su Scelta Orologi , non sempre è possibile, in quanto la carica manuale può compromettere la precisione dell’orologio che va, di conseguenza, rimesso di tanto in tanto. Andiamo a esaminare i quattro tipi di movimento tipici degli orologi, partendo da quello a quarzo/batteria, il più diffuso nei modelli di ultima generazione. Questo tipo di movimento sfrutta i cristallo al quarzo e una batteria che invia impulsi elettrici sul quarzo in grado di emettere vibrazioni che scandiscono il tempo alla perfezione.

Non è un ‘lusso’ appannaggio dei modelli di fascia alta, anche gli orologi più economici al quarzo hanno la stessa prerogativa di massima precisione che può ‘toppare’ al massimo di pochi secondi in un anno, a differenza dei modelli meccanici che possono perdere fino a un’ora all’anno. Il difetto, se si difetto si può parlare, è che la batteria prima o poi si scarica, quindi andrà sostituita. Dove, invece, non va sostituita perché non esiste è negli orologi meccanici, in quanto funzionano a carica manuale. Fra gli ingranaggi del complesso meccanismo dell’orologio, c’è una molla che viene caricata a mano dalla manopolina ruotante sul lato del quadrante, questa molla una volta caricata rilascia gradualmente l’energia accumulata facendo funzionare l’orologio.

Saranno pure meno precisi ma gli appassionati del genere li amano in quanto riconoscono in questi modelli l’orologio per eccellenza, capolavori frutto di ingegneria meccanica e di artigianato d’arte. Il terzo movimento di carica è sempre meccanico ma anziché essere caricato manualmente, l’orologio è dotato di un peso collegato alla molla che gira in base al movimento dell’accessorio sul polso, caricandosi da solo. Ovviamente, se lo si ripone in un cassetto si scarica e smette di funzionare fino a quando non lo si indossa di nuovo. In tal caso, prima di farlo ripartire si consiglia di scuoterlo e di azzerare il tempo. Quarto e ultimo tipo di movimento quella che sfrutta l’energia solare, utilizzando una cella fotovoltaica collocata sul quadrante che converte la luminosità naturale in energia elettrica che confluisce in una batteria inesauribile se esposta al sole.